“Un giorno, mentre facevo la spesa in un supermercato di Voghera, la vista e la mente sono stati catturati dai contenitori differenti usati per le bevande, in plastica, e il conserviero, in vetro. E mi sono chiesto: perchè non trasferire i vantaggi della plastica anche per il packaging dei prodotti alimentari, trovando la tecnologia più adatta?”.
Così, Marco Petrini racconta a StartupItalia! com’è nata l’idea di Socojars, un Pet apparentemente simile a quello comune e che, invece, è in grado di garantire un’adeguata barriera all’ossigeno, necessaria per mantenere inalterata la vita da scaffale del prodotto alimentare, come fatto dal vetro. Laureato in Economia aziendale e imprenditore di seconda generazione, con un’azienda di famiglia attiva prima nel settore dell’imballaggio plastico, poi del packaging in polietilene, Marco Petrini, dopo anni di ricerca con laboratori e centri dell’Alessandrino, trova la “formula” di trasferimento tecnologico da adottare per realizzare Socojars.
Una soluzione talmente innovativa ed efficace da decretare il successo della campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd e l’acquisizione di clienti come Kraft-Mondelez, Casalasco-De Rica e Lazzaris.